Giocherellone e la sua ossessione per Tetris
In una piccola città di provincia, viveva un ragazzo di nome Giocherellone, un appassionato giocatore di videogiochi. Tra tutti i giochi che amava, c'era uno in particolare che lo affascinava: Tetris.
Giocherellone era un maestro di Tetris. Poteva creare combo incredibili, raggiungere punteggi altissimi e superare livelli in un batter d'occhio. Era il migliore del suo gruppo di amici e spesso sfidava i giocatori online, sconfiggendoli senza pietà.
Una notte, Giocherellone decise di giocare a Tetris per ore e ore. Voleva superare il suo record personale e diventare il miglior giocatore di Tetris del mondo. Si sedette davanti al computer, concentrato e determinato, e iniziò a giocare.
Le ore passavano e Giocherellone continuava a giocare. Non si accorgeva del tempo che passava, non sentiva fame né sete. Era completamente immerso nel gioco, in un mondo di blocchi colorati che si muovevano e si incastravano.
All'improvviso, Giocherellone si accorse che era mattina. Aveva giocato tutta la notte senza accorgersene. Era esausto, ma soddisfatto. Aveva raggiunto il suo obiettivo: aveva battuto il suo record personale e ora era il miglior giocatore di Tetris del mondo.
Giocherellone si alzò dal computer e si stiracchiò. Si sentiva stanco, ma felice. Aveva vissuto una notte magica, una notte in cui aveva raggiunto il suo sogno.
Da quel giorno, Giocherellone continuò a giocare a Tetris, ma non più con la stessa ossessione. Aveva imparato che il gioco era solo un divertimento, non una ragione per vivere. Aveva imparato a godersi il gioco senza farsi sopraffare da esso.
E così, Giocherellone continuò a giocare a Tetris, ma questa volta con un sorriso sul volto.
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