Le dita di Marco tamburellavano sulla tastiera, gli occhi incollati allo schermo. La luce fioca della sua cameretta era interrotta solo dal bagliore pulsante del monitor. Era nel bel mezzo di una partita a "Blox Hunt", un gioco di Roblox in cui alcuni giocatori si nascondono e altri devono trovarli. La mappa attuale, una vecchia villa abbandonata avvolta nella perpetua oscurità, gli dava sempre un brivido.
Improvvisamente, un messaggio apparve nella chat di gioco: "Sono qui".
Marco aggrottò la fronte. Nessuno dei giocatori che conosceva avrebbe scritto una cosa simile senza un contesto. Guardò l'elenco dei giocatori: c'erano i soliti nick, più uno che non aveva mai visto prima: Disney1068.
Un altro messaggio apparve, scritto da Disney1068: "Vi vedo".
Un brivido freddo percorse la schiena di Marco. Gli altri giocatori nella chat iniziarono a chiedersi chi fosse Disney1068. Alcuni lo accusavano di usare cheat.
Poi, le cose iniziarono a farsi strane nel gioco. Oggetti si spostavano da soli. Le luci sfarfallavano, proiettando ombre lunghe e distorte. I suoni, di solito allegri e cartooneschi, si trasformarono in sussurri inquietanti e gemiti lontani.
Un altro messaggio da Disney1068: "Non potete scappare".
Il personaggio di un altro giocatore, "LupoSolitario", che Marco stava seguendo, si fermò di colpo. Poi, senza alcun input da parte del giocatore, si voltò lentamente verso un punto indefinito dello schermo. Un urlo agghiacciante, distorto e innaturale, provenne dalle cuffie di Marco, seguito dall'improvvisa disconnessione di LupoSolitario dal gioco.
Il panico iniziò a serpeggiare nella chat. Altri giocatori segnalarono eventi simili: i loro avatar immobili, suoni terrificanti, disconnessioni forzate.
Marco sentì un vento gelido nella sua stanza, nonostante la finestra fosse chiusa. Sullo schermo, il suo personaggio iniziò a muoversi da solo, in direzione di un angolo buio della villa virtuale. Non rispondeva ai suoi comandi.
Un ultimo messaggio apparve nella chat, scritto in un rosso sangue inquietante da Disney1068: "Uno di voi sarà il prossimo".
Poi, lo schermo di Marco tremolò. Una figura oscura, appena abbozzata ma stranamente minacciosa, apparve per un istante nel buio del gioco, proprio di fronte al suo avatar. Un paio di occhi rossi, brillanti di una luce sinistra, sembrarono fissarlo attraverso lo schermo.
Un sussurro, basso e gutturale, sembrò provenire dalle sue cuffie, un suono che non apparteneva al gioco: "Benvenuto".
Il computer di Marco si spense di colpo, lasciandolo nel silenzio improvviso e nel buio della sua stanza, il cuore che gli batteva furiosamente nel petto. Non riaprì Roblox quella notte. E per molto tempo, ogni volta che sentiva nominare Disney, un brivido lo percorreva. Chi o cosa fosse Disney1068, rimase un mistero terrificante annidato nel codice innocuo di un gioco per bambini.
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