sabato 30 novembre 2024

Le Poesie di Totò

Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, in arte Totò, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 con il segno dell'Acquario in Terza Decade, e morto a Roma il 15 aprile del 1967 all'età di 69 anni, è stato un attore, comico, commediografo, paroliere, sceneggiatore e filantropo italiano.


Quello che molti non sanno di questo straordinario uomo, è che fu anche poeta.

In merito a questo, oggi, mi permetto di riportarvi alcune delle sue opere che maggiormente mi hanno colpito:


A cchiù bella

Tu si ‘a cchiù bella cosa

ca tene stu paese,

tu si comm’ a na rosa,

rosa… rosa maggese.

Sti ccarne profumate

me metteno int’ ‘o core

comme fosse l’essenza,

l’essenza ‘e chist’ammore.






A Franca

Ammore, ammore mio,

chist’uocchie tuoie songo ddoje feneste

aperte, spalancate ‘ncopp’ ‘o mare;

m’affaccio e veco tutte ‘e ccose care

‘nfunn’a stu mare, verde comme l’uocchie tuoie:

e veco ‘o bbene, ‘o sentimento, ammore,

e assaje cchiù’nfunno ancora

io veco chello ca tu he dato a mme… ‘o core.






Core analfabeta

Stu core analfabbeta

tu ll’he purtato a scola,

e s’è mparato a scrivere,

e s’è mparato a lleggere

sultanto na parola:

“Ammore” e niente cchiù.





L’acquaiola

Ogni matina scengo a Margellina,

me guardo ‘o mare, ‘e vvarche e na figliola

ca stà dint’a nu chiosco: è n’acquaiola.

Se chiamma Teresina,

si e no tene vint’anne,

capille curte nire nire e riccie,

na dentatura janca comm’ ‘a neve,

ncuollo tene ‘a salute ‘e na nutriccia

e na guardata d’uocchie

ca songo ddoje saette,

sò fulmine, sò lampe, songo tuone!

E i’ giuro e ce scummetto

ca si resuscitasse Pappagone,

muresse cu n’ ‘nfarto

guardanno sta guagliona.

Essa ha capito ca i’ sò nu cliente

ca ‘e ll’acqua nun me ne ‘mporta proprio niente

e me l’ha ditto cu bella maniera:

“Signò, cagnate strada… cu mme sta poco ‘a fà

se chiamma Geretiello… è piscatore.

Fatica dint’ ‘a paranza ‘e don Aniello”.

Ma i’ niente, tuosto corro ogni matína,

me vevo ll’acqua…

e me ‘mbriaco comme fosse vino.





Uocchie ca me parlate 

Chist’uocchie tuoie che cagneno

culore ogne mumento,

sò belle quanno chiagneno,

sò tutto sentimento.

Si rideno s’appicciano

comme a ddoie fiamme ardente,

songo stelle lucente

ca tiene ‘nfronte tu.





martedì 19 novembre 2024

Metal Slug Tactics | PC

 

Metal Slug Tactics è lo stratagico a turni con la maggior parte dei personaggi, principali e secondari, della famosa saga di sparatutto, con elementi di piattaforme, della SNK, il cui ultimo episodio il è 7 uscito nel 2009.



Realizzato con uno stile unico, con grafica isometrica bidimensionale, ricchissima di animazioni, sprites dei boss del gioco enormi, come nel titolo originale, e colori nonché dettagli, presentando anche centinaia di animazioni, anche totalmente inutili ai fini del gioco vero e proprio, che rendono il prodotto altamente simpatico e da ammirare tra una mossa e l’altra.







Tutte le fasi di gioco, da quelle manageriali fino a quelle strateghe in campo sono accompagnate da una colonna sonora d’eccezione, rappresenta il “must have” dell’amante della saga che, però, voglia avere un approccio tattico, più riflessivo, ai combattimenti.


L’aspetto audio, con forte presenza dello strumento chitarra e batteria dal tono retro, è curato da Tee Lopes, già autore di titolo come Streets of Rage 4, Sonic Mania e TMNT: Shredder’s Revenge.


Ci troviamo, come sempre, al comando del gruppo d’elitè dell’esercito denominato dei Peregrine Falcons, che oltre a dovere annientare agguerriti invasori, dovrà anche liberare degli ostaggi presenti nelle mappe di gioco.


Tutti i membri del team che potremmo utilizzare sono ben nove, ognuno con ben quattro equipaggiamenti sbloccabili e le loro particolari caratteristiche, ma solo tre di questi potranno scendere in battaglia per volta.


Tra questi c’è il famoso Marco, leader della squadra, capace di gestire il lavoro degli altri sottoposti, specializzato in attacchi sincronizzati ed a distanza.


C’è poi Trevor, davvero notevole negli attacchi normali a distanza, altamente offensivo e con una mosse speciale che sopperisce alla sua scarsità nel combattimento corpo a corpo.


Fio, invece, si presenta come un personaggio di supporto, capace di ampliare il movimento dei membri della sua squadra e di curarli.


Questa varietà di personaggi, in base alla missione da dover completare nel migliore dei modi, permette di creare teams di gioco altamente bilanciati e coordinati nei quali anche l’ambiente di gioco è interattivo tanto che, al salire del fattore “adrenalina” del personaggi, anche quelli più goffi e lenti, potranno scavalcare o saltare su casse, muri o quant’altro.


La giocabilità del prodotto, pur essendo questo un titolo tattico a turni, è garantita dalla breve durata delle sessioni di gioco che permettono, rispetto ai classici del genere come XCOM, Tactics Ogre, Final Fantasy Tactics, ecc. partita veloci e non, addirittura, di giornate tanto da durare, al massimo 4-5 turni.


Ogni missione può avere uno o più dei seguenti scopi sia primari, senza i quali non potremmo completare la mappa di gioco, che secondari, che aggiungeranno benefici se raggiunti: l’annientare tutti i nemici, solo alcuni, salvare degli ostaggi, eliminare un mezzo meccanizzato, sopravvivere per un certo numero di turni, raggiungere una determinata zona della mappa, scortare un personaggio non giocante, vincere in un determinato numero di turni oppure subire un determinati quantitativo di danni massimo.


A fine missione, in base a come ci saremo comportati e cosa avremo recuperato, potremmo spendere, nell’apposito negozio, i denari acquisiti in potenziamenti sia attivi che passivi, arrivando anche a poter resuscitare un compagno caduto in battaglia.


La mappa generale di gioco, poi, è un’altra trovata geniale, infatti, potremmo arrivare al boss della zona anche non completando tutte le zone in quanto questo, dopo un certo numero di missioni, apparirà come per magia e dovrà, per forza, da noi essere affrontato un come accadeva in Super Mario Bros. 3 per Nintendo NES e nel suo remake per Super Nintendo.


Il titolo è anche ricco di segreti di ogni tipo come missioni, armi e letali boss nascosti che si sbloccheranno in determinate modalità.


In conclusione, Metal Slug Tactics è il giusto prodotto per tutti gli amanti di Metal Slug della SNK desiderosi di vedere, su di un piano maggiormente strategico e riflessivo, il loro prodotto run-and-gun.

Voto 8/10



domenica 17 novembre 2024

Mike Tyson's Punch-Out!! | Nintendo NES

 Le origini della serie sportiva pugilistica Nintendo, chiamata “Punch-Out!!”, parte dalle sale giochi, presentandosi, nel 1984, in esse anche con un cabinato di lusso dotato di ben due monitors.


La versione per Nintendo NES, invece, è un episodio, totalmente pensato per il mercato casalingo che, grazie all’intuito dei dirigenti dell’azienda di Kyoto, cavalca il successo del pugile degli anni ’80-’90 ovvero del celebre, non solo per lo sport, Mike Tyson.



In questa versione “da casa” la Nintendo ci mette, infatti, nei panni di un giovane 18enne, chiamato Little Mac che, desideroso di diventare il campione dei pesi massimi, dovrà battere Mike Tyson lungo tutta una tortuosa carriera, sconfiggendo temibili avversari provenienti da tutto il mondo venendo allenato da Doc Louis.


Ad arbitrare i match, invece, c’è, addirittura, Super Mario!


Rispetto ai videogiochi arcade di Punch-Out!!, che si distinguevano anche per l’immagine semi-trasparente in wireframe del protagonista, qui, Little Mac, il giovane 18enne piccolo di statura, è disegnato in maniera normale.


Maggiore enfasi è data ai personaggi, sia per cercare di mantenere la fedeltà grafica allora loro controparte arcade, sia per indicare, a mio parere, la possenza degli antagonisti rispetto alla debolezza fisica del protagonista che, però, grazie alla tecnica, potrà vincere il campionato del mondo dei pesi massimi primeggiando come fece Davide contro Golia nei miti ebraici.


Per fare questo, i pulsanti del controller del NES sono utilizzati per sferrare ben quattro tipi di attacchi normali, da entrambe le braccia, ovvero al corpo ed al viso nonché uno speciale con il tasto START, quest’ultimo disponibile solo se presente una o più stelle.


Tali stelle, però, non vengono rilasciate autonomamente ma verranno donate al protagonista solo se questo colpirà, nel giusto momento, l’avversario ovvero quando quest’ultimo lampeggerà tutto prima di sferrare un suo attacco.


La difesa di Little Mac, invece, è costituita dalle schivate e da una parata superiore che, per ogni colpo bloccato, dovrà essere ripristinata ripremendo la croce direzionale verso il basso.

Un’altra caratteristica del videogioco è l’indicatore di fatica che diminuirà ogni qual volta sferreremo un attacco o ne subiremo uno.
Nel momento in cui questo si azzererà, però, potremmo solo parare o schivare i colpi e non attaccare fino a quando lo stesso indicatore non si sarà di nuovo riempito.

Se dovessimo cadere al tappeto, poi, dovremmo premere velocissimamente i tasti per rialzarci, cosa che si renderà ancora più difficile se avremo ricevuto molti danni in maniera rapida.


Ogni incontro ha poi una durata massima di tre round, ognuno composto da massimo tre minuti di gioco.

A differenza del seguito, per console, per Super Nintendo, ovvero Super Punch-Out!! e dei titoli arcade, Punch-Out!! per NES porta ad una valutazione virtuale, basata sulle prestazioni di gioco durante la partita per dichiarare il vincitore se entrambi i contendenti sono arrivati alla fine del terzo round in piedi e non ad una perdita diretta dell’incontro come avveniva nelle, precedenti citate, versioni del titolo.

Durante la pausa tra i rounds, potremmo, poi, ricevere ottimi consigli dal nostro allenatore, Doc Louis, frasi odi ogni tipo dal nostro avversario e premere, continuamente, il tasto SELECT sul joypad per ripristinare la nostra energia.


Punch-Out!! per NES è diviso in circuiti, ognuno di questi con tre avversari.

Tra un circuito ed un altro, mentre ci viene mostrata una scenetta di allenamento di Little Mac, con il suo allenatore Doc Louis a New York City, ci verrà anche rilasciata una password per poter continuare in caso di spegnimento della console.


Tra gli avversari troviamo anche le vecchie glorie delle versioni arcade di Punch-Out!! e di Super Punch-Out!! ovvero il francese Glass Joe, il turco Bald Bull, l’indiano Great Tiger, il russo Vodka Drunkenski, rinominato Soda Popinski, nonché nuove glorie come Piston Honda, che prende spunto da Piston Hurricane, Don Flamenco e King Hippo.


Ultimo avversario il velocissimo e fortissimo Mike Tyson, poi sostituito, con lo scadere dei diritti per le versioni Virtual Console, nonché per quella in omaggio e nascosta in Animal Crossing per Nintendo GameCube, con l’originale avversario di Punch-Out!! arcade ovvero Mr. Dream.


Notizia che non tutti sanno è che la Nintendo aveva fabbricato una cartuccia color oro di Punch-Out!!, la quale era stata messa in palio come premio per il Nintendo Famicom Golf US che, però, non conteneva Mike Tyson come avversario finale, facendo concludere la partita con la sconfitta di Super Macho Man, e presentava dialoghi, più esilaranti tra un round ed un altro.


Dal punto di vista hardware, infine, il videogioco, per porre su schermo personaggi così grandi, fa uso del chip, saldato sul circuito stampato della cartuccia, MMC2 che permetteva una mappatura della memoria tale da consentire effetti e sprites di gioco enormi!


In conclusione, per tutti gli amanti della boxe, dei videogiochi sportivi, soprattutto di boxe e di retrogaming ad 8 bit, il titolo è consigliatissimo.

Voto 9/10



 

 

 

 

 

martedì 12 novembre 2024

La Poesia di Bud Spencer: "Futtetenne" 𝄞

Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, è stato un famosissimo attore, di origini napoletane, nato il 31 ottobre 1929, con il segno zodiacale dello Scorpione e deceduto, a Roma, il 27 giugno 2016.
Pur essendo noto, soprattutto, per i suoi films, ricchi di comicità ma anche di valori morali molto elevati, egli è stato anche un grande campione di nuoto, un pallanuotista, ed, addirittura, un cantante ed un musicista italiano.
Proprio su quest’ultimo aspetto, egli scrisse il testo per una canzone da lui stesso cantata che racchiudeva, secondo le dichiarazioni dello stesso Bud Spencer, tutta la sua filosofia di vita, ovvero il fregarsene di quelle situazioni negative, anche estreme, che potevano accadere nella vita di ognuno di noi, dando importanza, in primis, all’amore e trovando un proprio equilibrio durante l’arco della propria esistenza.
Al fine di rendere omaggio a tale modo di pensare, sicuramente alquanto realista, mi sento, anche per dare ulteriore onore a Bud Spencer, qui di recitarvela: 

Futtetenne 

Se t'hanno rubato u core 
E stai morendo d'ammore 
Perché se rifiutol cun altro 
E t'à lasciato solo 

Futtetenne 
Senta a me futtetenne 
Futtetenne 
Senta a me futtetenne 

Stai per impegnà du capitale 
E tè sè mise in un affà 
E gli amici più cari 
T'hanno fottuto ì denaro 

Futtetenne 
Senta a me futtetenne 
Futtetenne 
Senta a me futtetenne 

Se qualcosa va male 
Poi qualcosa va bene 
Il principio totale è trovar dù parità 
Io sogno dù mondo quadrato 
E una luna senza colore 
Tu pensa solo a una cosa pensa solo a l'ammore 
Se tè guard dù specchiu 
E se diventata vecchio 
Falle nu pernacchio 
E ride, ride ride 
Ride ride, ride e ride 
E e futtetenne 
Ih ih ah ah ah